04 Informazione supplementare

Dopo aver conquistato lo spazio alpino, i Romani portarono la propria cultura negli odierni Grigioni. Beni di consumo fino ad allora sconosciuti si fecero strada verso nord e forgiarono almeno lo stile di vita delle classi più agiate. Provate a indovinare quali delle seguenti merci dobbiamo ai Romani?

04 Informazione supplementare

Giusto. I vetri non potevano mancare sulle nobili tavole romane. Oltre ai bicchieri, i Romani producevano anche caraffe, boccettine, gioielli e addirittura finestre in vetro. Nei Grigioni sono stati rinvenuti flaconi, coppette e bicchieri d’epoca romana facenti parte di corredi funerari.

Disegno: Museo retico

04 Informazione supplementare

Giusto. Il vino faceva parte dei prodotti di importazione romani più ambiti. I Romani lo portavano al nord da tutto il bacino mediterraneo. Con le loro conquiste, in molte parti d’Europa si diffuse anche la viticoltura. Normalmente i Romani bevevano il vino mescolato all’acqua.

Disegno: Museo retico

04 Informazione supplementare

Sbagliato. La produzione locale di ceramica era diffusa nello spazio alpino sin dal Neolitico.I Romani importarono tuttavia la loro ceramica caratteristica di colore rosso, la Terra Sigillata. Veniva riprodotta in milioni di esemplari nelle grandi manifatture, p.es. nell’odierna Italia, in Francia o Germania, per poi essere venduta nell’intero Impero romano.

Disegno: Museo retico

04 Informazione supplementare

Giusto. A Coira sono state rinvenute conchiglie d’ostrica risalenti al tempo dei Romani. È un fatto che sorprende, considerate le lunghe distanze dal mare ai Grigioni. I Romani però sapevano come trasportare le ostriche per lunghi tragitti, immergendole vive o trattate in anfore ricolme d’acqua salata.

Disegno: Museo retico

04 Informazione supplementare

Giusto. L’olio d’oliva era molto apprezzato nella cucina romana e veniva prodotto su larga scala nel bacino mediterraneo. Di conseguenza era anche un ambito prodotto d’importazione. Ma potevano permetterselo solo i ricchi. La maggior parte della gente cucinava con lo strutto.

Disegno: Museo retico

04 Informazione supplementare

Sbagliato. I pomodori provengono dall’America. Sono giunti in Europa solo a partire dal XVI secolo. Inizialmente si diffusero come pianta ornamentale e solo in seguito come alimento. In Italia, la pasta al pomodoro diventò un piatto quotidiano solo alla fine del XVIII secolo.

Disegno: Museo retico

04 Informazione supplementare

Giusto. Grazie ai Romani, negli odierni Grigioni si mangiarono per la prima volta le pesche. Lo dimostrano i noccioli di pesca rinvenuti dagli archeologi. In un primo tempo i peschi crescevano solo a sud delle Alpi, mentre sotto i Romani la loro coltivazione si estese a tutto l’Impero.

Disegno: Museo retico

04 Informazione supplementare

Sbagliato. Già durante l’età del Bronzo l’ambra della regione del Mar Baltico era un pregiato bene commerciale. Questo fatto è dimostrato da diversi reperti rinvenuti nei Grigioni. L’ambra rimase un ambito bene di lusso anche per i Romani, che la utilizzavano per produrre gioielli, amuleti o vasi.

Disegno: Museo retico