11 Informazione supplementare Formaggio dell'età del Bronzo L’uomo si insediò nelle regioni alpine fin dall'antichità. Lo dimostrano le ricerche archeologiche nelle Alpi del Silvretta, dove fin dal Mesolitico venivano allestiti regolarmente dei depositi stagionali di merci sotto le tettoie rocciose naturali.Foto: Servizio archeologico dei Grigioni + Con l’insediamento permanente nelle aree alpine interne a partire dall’età del Bronzo (III‒II millennio a.C.) aumenta lo sfruttamento a pascolo degli alpeggi d’alta montagna. Per il soggiorno estivo sull'alpe furono costruiti già all'epoca svariati manufatti, in particolare recinti per il bestiame e semplici edifici per i pastori.Foto: Servizio archeologico dei Grigioni + Gli scavi nella regione del Silvretta hanno portato alla luce numerosi recinti preistorici per animali. In queste strutture in muratura a secco si rinchiudeva il bestiame durante la notte per proteggerlo dagli animali selvatici e soprattutto per la mungitura quotidiana. Ceramiche, focolari e altri reperti testimoniano l'attività dei pastori.Grafica: Servizio archeologico dei Grigioni + Il ritrovamento di una struttura risalente all’età del Bronzo o perfino all’età del Ferro nella regione del Silvretta (II‒I millennio a.C.) nella Val Fenga, nota come la «capanna alpina più antica della Svizzera», ha suscitato grande interesse fra i ricercatori.Foto: Servizio archeologico dei Grigioni + Durante le indagini scientifiche in alta montagna, nevicava spesso anche in piena estate – ma per fortuna si riusciva a sgomberare velocemente la neve e a proseguire i lavori.Foto: Servizio archeologico dei Grigioni + Stando alle conoscenze attuali, le costruzioni preistoriche devono essere considerate piuttosto come una forma intermedia tra una tenda mobile e un rifugio permanente – un tipo di costruzione tuttora presente in alcune zone delle Alpi fino a pochi anni fa.Foto: Servizio archeologico dei Grigioni + Grazie alla scoperta di ceramiche preistoriche, è stato possibile datare con certezza i siti alpini. D'altra parte, le analisi biochimiche sono state in grado di dimostrare per la prima volta che, già allora, in quei recipienti veniva lavorato il latte dell’alpe.Foto: Servizio archeologico dei Grigioni + Tuttavia, non è (ancora) possibile affermare quali prodotti lattiero-caseari venissero prodotti in quel periodo. È probabile che si trattasse di prodotti dell’alpe simili a quelli odierni, come il formaggio, il burro o lo strutto.Foto: Servizio archeologico dei Grigioni +