Tessera di razionamento
Felsberg, 1942
Quando scoppiò la prima guerra mondiale, la Svizzera era completamente impreparata a un’emergenza alimentare. Il Paese visse la sua ultima carestia.
All’inizio della seconda guerra mondiale si era imparato da questi errori: i generi alimentari e i beni di consumo vennero razionati. Questi prodotti potevano essere acquistati solo consegnando contemporaneamente gli appositi buoni. In questo modo lo Stato assicurò un’equa distribuzione dei beni e prevenne speculazioni.
I bollini alimentari facevano parte dei documenti più importanti di ogni economia domestica. I presenti buoni per un pasto completo o per mezza porzione furono distribuiti alla popolazione alla fine del 1942.