Luogo ignoto, probabilmente dopo il 1904

Nella cura della tubercolosi, malattia molto diffusa fra la popolazione e pericolosa, giocavano un ruolo essenziale soggiorni di cura con permanenza all’aria aperta ad altitudini elevate. Sperando di guarire, numerose persone da tutto il mondo trascorsero mesi o anni sulle terrazze delle case di cura grigionesi fra il 1870 e il 1950.

Dato che l’espettorato dei malati di tubercolosi era altamente contagioso, era necessario che essi avessero sempre una sputacchiera da tasca con loro. Per il suo colore, che ne celava il contenuto senza dare nell’occhio, questo modello venne chiamato «Blauer Heinrich», letteralmente «Enrico blu». Lo stesso è anche il nome di un’ampia collezione di oggetti provenienti dall’ex sanatorio di Davos Schatzalp, la quale si trova nel museo come prestito permanente.