03 – Posizione dell'oggetto

Varietà culturale nell'età del ferro

Interrato

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Varietà culturale nell'età del ferro

Brocca a becco, Castaneda, 430‒380 a.C.
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Brocca a becco, Castaneda, 430‒380 a.C.

Nel 1935, degli operai che stavano lavorando alla posa di una condotta idrica a Castaneda, nel Grigioni italiano, scoprirono una tomba risalente a oltre duemila anni fa. Essa conteneva tra l'altro un vaso in bronzo deposto con il defunto al momento della sepoltura. Le indagini archeologiche hanno dimostrato che la brocca a becco proviene dall'Italia centrale. L'iscrizione che si trova sul bordo di questa brocca è la più antica testimonianza scritta ritrovata nei Grigioni. Gli studiosi non sono tuttora concordi su quale sia il suo significato esatto.

La tecnica culturale della scrittura è una delle più importanti conquiste dell'epoca. Altre novità furono l'economia monetaria, la produzione di ceramica sul tornio da vasaio nonché l'utilizzo del ferro quale materia prima, che ha dato il nome a questa epoca: età del ferro.

All'epoca i Grigioni erano divisi in tre diverse aree culturali. A sud-ovest vivevano i Leponti. Essi intrattenevano stretti rapporti di scambio con regioni più a sud. Nelle vetrine accanto si trovano da una parte reperti celtici provenienti dal nord e dal centro dei Grigioni, dall’altra reperti delle popolazioni retiche che vivevano a sud-est, in Engadina Bassa e in Val Monastero.

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